giovedì 8 gennaio 2009

Giovani picchiati a Verona: Tosi

“Un’aggressione brutale, stupida, immotivata e ancor più grave e vile perché ai danni anche di una ragazza. Tutta la solidarietà mia e dell’intera città alle vittime dell’aggressione”. 

Questo il commento del Sindaco Flavio Tosi sul pestaggio di due giovani avvenuto in città nella notte tra sabato 3 e domenica 4 gennaio, da parte di un gruppo di sedicenti tifosi dell’Hellas Verona, probabilmente appartenenti ad un’area dell’estrema destra. “Evidentemente – ha aggiunto – per i protagonisti del pestaggio non sono state una lezione sufficiente le conseguenze mortali del pestaggio del povero Nicola Tommasoli.

Mi aspetto un’azione dura da parte della magistratura che vada a punire con la massima severità i responsabili per stroncare una volta per tutte questo genere di violenze che non solo danneggiano l’immagine della città, ma anche quella della stessa tifoseria dell’Hellas Verona, omologando migliaia di persone a pochi criminali violenti".

venerdì 2 gennaio 2009

Tosi saluta il 2009 tuffandosi nel Garda

BAGNO FUORI STAGIONE. A Brenzone una trentina di temerari ha sfidato i sei gradi e mezzo del lago per continuare una tradizione che dura ormai da ventun anni 

Il sindaco: «La temperatura dell'acqua mai così bassa» E tra le priorità del 2009 mette il traforo e il filobus

 

Brenzone. Un tiepido sole ha salutato la trentina di audaci che sprezzanti della temperatura tutt'altro che caraibica ha deciso di salutare nel primo pomeriggio del primo dell'anno l'arrivo del 2009Una tradizione che si consuma da ventun anni a Brenzone nello specchio d'acqua antistante il municipio di Magugnano e che anche questa volta ha visto tra i protagonisti Flavio Tosi. Il primo cittadino, originario di Borago piccola frazione dell'entroterra di Brenzone, secondo un copione ormai collaudato, si è presentato al molo seguito come un'ombra dall'intabarrato autista Idelmo e pedinato a vista dal responsabile comunicazione Roberto Bolis. Per l'occasione sfoggiava un nuovo costume rispetto a quello esibito l'anno scorso: «I miei assessori mi hanno fatto vedere le foto del 2008 e consigliato caldamente di cambiare modello», ha commentato prima di tuffarsi nel Garda seguito dagli inseparabile fratelli Luigi e Giannantonio Sartori, i macellai del paese, e da Danilo Donatini. In pratica gli organizzatori di una manifestazione nata per scherzo tra amici e diventata appuntamento di rilievo come dimostra anche la presenza del sindaco di Brenzone, Giacomo Simonelli, e dell'assessore di An Davide Benedetti che, a differenza del primo cittadino, ha dato l'esempio rimanendo in mutande e tuffandosi nel lago con un cappellino natalizio dall'inedito coloro verde. Tanti i genti spontanei sorti per l'occasione, come il siparietto tra il produttore Michele Calì e Tosi, entrambi compagni di squadra dell'Atletico Rio Valli.

Da consumato professionista Calì, davanti alle telecamere, ha consegnato al primo cittadino scaligero un scaldino da usare appena fuori dall'acqua. Poco lontano ad osservare la scena con divertimento ma sano pragmatismo l'assessore regionale alla sanità Sandro Sandri. «Sono qui per vegliare sulla salute di tutti e non per emulare le gesta dei bagnanti. Si lo so che anche da assessore alla sanità Tosi si tuffò nel Garda ma fino a prova contraria lui ha quasi vent'anni meno di me», svincola Sandri prima di raggiungere l'assessore provinciale Luca Coletto anche lui in veste di «curioso» al pari dall'assessore di Malcesine Livio Concini. Per la cronaca la temperatura dell'acqua, al momento del bagno fuori stagione, registrava 6,5 gradi sopra lo zero, decisamente più bassa rispetto ai dieci dell'anno precedente.

E questo non per il gesto «sconsiderato» di uno dei fratelli Sartori che prima del via ufficiale del tuffo nel Benaco ha lanciato in acqua una piccola lastra di ghiaccio. Tre minuti, anche meno, di nuotata e poi per tutti il rapido rientro a riva a scaldarsi con un ottimo vin brulè. «Mai stata cosi fredda l'acqua», ammette Tosi che nega, forse anche per la presenza della moglie Stefania nascosta tra la folla, di aver preso l'anno scorso la febbre per via del tuffo augurale nel Garda. «Sono stato a letto per un attacco influenzale ma era il 5 gennaio e quindi i due fatti non hanno correlazione». Sarà intanto prima di gettarsi nel Benaco Tosi aveva individuato le priorità amministrative per il nuovo anno. «Contiamo di sbloccare opere pubbliche importanti come il traforo delle Torricelle, la 434 a Basso Acquar e partire con il Filobus. Ci aspetta un 2009 duro anche se l'augurio è che sia meno pesante di quello prospettato e per questo avremmo un occhio di riguardo al sociale».

Il futuro di Tosi è in regione? «Intanto facciamo il sindaco poi si vedrà». 

L’Arena - Stefano Joppi

martedì 2 dicembre 2008

Inaugurazione 25ª rassegna internazionale Presepi in Arena

Il sindaco di Verona Flavio Tosi ha partecipato questa mattina all’inaugurazione della 25ª rassegna internazionale dei “Presepi in Arena”. Presente il Ministro dei Beni e delle Attività culturali Sandro Bondi.

“La presenza del ministro Bondi qui oggi – ha commentato Tosi - testimonia ancora una volta il rapporto proficuo che la nostra città intrattiene con il suo ministero; dagli interventi per la fondazione Arena, attraverso il Commissario Nastasi, fino alla deroga di un anno sull’inizio dei lavori di restauro all’Arena, che ha permesso lo svolgimento della rassegna dei presepi all’interno del suo ambiente naturale, anche nel suo 25° anniversario”. “Questa manifestazione – ha aggiunto Bondi – ha un significato artistico, religioso e civile visto che ogni anno richiama in città migliaia di visitatori provenienti da altre città e anche da paesi stranieri”.

Al termine dell’inaugurazione Sindaco e Ministro hanno anche partecipato alla cerimonia di accensione delle luminarie alla Torre di Lamberti che resteranno in funzione durante tutto il periodo delle festività natalizie e che verranno riattivate in occasione di ogni festività nazionale.

lunedì 1 dicembre 2008

MANOVRE NEL CENTRODESTRA. Alla cena di Arcore con Berlusconi e Bossi ci sarà anche il sottosegretario Giorgetti 

Candidati alle regionali «Bossi non ha fretta»

Brancher: «A villa San Martino si parlerà di Udc» Per il 2010 la Lega punta su Tosi, ma i giochi sono aperti

 

Ci saranno anche i veronesi Aldo Brancher e Alberto Giorgetti, entrambi sottosegretari ed esponenti del Popolo della libertà (Giorgetti è coordinatore regionale di An), oggi alla consueta cena del lunedì ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. Alla mensa del Cavaliere siederanno pure il leghista Roberto Calderoli, il ministro e reggente di An, Ignazio La Russa e, forse, il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan.

Brancher, tuttavia, smentisce che oggi ad Arcore si parlerà di candidature per le elezioni provinciali e regionali. «È un discorso prematuro, Bossi non ha fretta», afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle riforme che ieri ha viaggiato in aereo con il Senatur. «La Lega», sostiene, «ha accettato questo incontro allargato per affrontare la questione dell’Udc in Consiglio regionale».

La cena potrebbe essere preceduta da altri incontri in giornata fra i vari esponenti politici presenti. E non è escluso che si faccia qualche cenno agli scenari dei futuri appuntamenti elettorali. 
Sul nodo Udc, all’opposizione a Roma e alleato del centrodestra in Veneto, il presidente Galan (Forza Italia) ha fatto capire che l’alleanza con i centristi, forti di un 8 per cento, dev’essere conservata. Senza l’Udc, inoltre, la Lega, primo partito in Veneto che intende candidare alla presidenza il sindaco scaligero Flavio Tosi, potrebbe ulteriormente rafforzarsi nei confronti del Pdl.
 
L’Udc, per bocca del coordinatore del direttorio provinciale, Riccardo Ceni, nei giorni scorsi aveva ribadito: «Intendiamo rispettare gli accordi elettorali presi in passato a livello regionale, provinciale e comunale, anche perché sono stati premiati dal voto degli elettori».
Ma non la pensa così il segretario veneto della Lega, Giampaolo Gobbo, che aveva invitato Galan ad escludere i centristi dalla maggioranza. Ancora più categorico Massimo Giorgetti, assessore regionale e presidente provinciale di An: «L’Udc dovrebbe uscire dalle maggioranze con Pdl e Lega».

Una volta sistemata la «pratica» Udc (sempre corteggiato dal pd) nel centrodestra si comincerà a parlare di elezioni. E l’attenzione è puntata soprattutto sulle regionali del 2010. All’interno di un accordo generale, i leader nazionali potrebbero assegnare il Veneto alla Lega. D’altra parte, lo stesso Bossi ha ribadito più volte che il candidato del Carroccio è Tosi. Ma di certezze in politica non ne esistono.

E anche dopo che l’attuale governatore Galan si è riproposto per il quarto mandato consecutivo, Giampaolo Gobbo, segretario regionale della Lega nord ha ribadito al nostro giornale che «nel 2010 toccherà a Tosi». Gobbo aveva sottolineato: «La Lega è l’unico "socio" della coalizione che non aveva candidati nella precedente tornata e adesso questa candidatura la vogliamo». 

E un grande sostenitore della candidatura del sindaco di Verona è Brancher che con la Lega ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Ma di acqua nell’Adige da qui al 2010 ne correrà molta, e tra Tosi e Galan potrebbero spuntare nomi a sorpresa. La Russa, con una battuta durante l’assemblea di An a Rovigo, ha sottolineato la «bravura» di Alberto Giorgetti, anche lui, oggi, fra i convitati a villa San Martino. E.S.

sabato 29 novembre 2008

Tosi incontra Brambilla

Ieri pomeriggio il sindaco Flavio Tosi ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo Michela Vittoria Brambilla in visita a Verona. Presenti all’incontro anche il sottosegretario alle Politiche sociali Francesca Martini, il presidente di Confcommercio Verona Fernando Morando e Paolo Arena in rappresentanza della Camera di Commercio. Sono stati esaminati i problemi delle città a vocazione turistica e sono state discusse le politiche e le iniziative del governo per rafforzare il comparto del turismo.

29 Novembre 2008

SCUOLA & GIOVANI

Inizia la discussione in Senato sul testo di legge modificato. 

Sorteggio per i concorsi. L'opposizione: "Atenei valorizzati? Ma come?"

Università, cambiato il decreto

Gelmini: "Norme anti baroni"

di SALVO INTRAVAIA (La Repubblica)


Arrivano le norme "anti-baroni"? Il ministro dell'Università, Mariastella Gelmini, parla di "svolta nel sistema universitario" , l'opposizione frena e definisce il provvedimento "senza coraggio". Al centro del dibattito parlamentare la conversione in legge del decreto-legge dal titolo "Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca". Dopo la contestazione studentesca delle scorse settimane, che ha più volte sottolineato come il decreto non affronta la questione del cosiddetto baronato universitario, questa mattina in commissione Cultura al Senato sono state apportate alcune modifiche al testo del decreto che sarà votato entro l'11 dicembre.


"Per la prima volta - dichiara il ministro Gelmini - le carriere dei docenti non saranno legate a scatti automatici ma, come previsto dagli emendamenti approvati in commissione, al merito ed alla ricerca effettivamente svolta". In base alle modifiche apportate in VII commissione i docenti universitari che non si dedicheranno all'attività di ricerca saranno esclusi, a partire dal primo gennaio 2011, dagli scatti biennali" in busta paga e costituiranno un peso per gli atenei di appartenenza: verranno infatti esclusi "dalle ripartizioni dei fondi Prin", i Progetti di ricerca di rilevanza nazionale. Gli ignavi non potranno neppure fare parte delle commissioni di concorso per il reclutamento dei docenti e dei ricercatori. 


In base al decreto e agli emendamenti "è costituita l'anagrafe dei professori" con l'obbligo per tutti i docenti di pubblicare l'elenco delle loro attività di ricerca scientifica. I rettori, infine, in sede di approvazione del bilancio, dovranno pubblicare una "relazione concernente i risultati delle attività di ricerca, di formazione e di trasferimento tecnologico nonché i finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati. 


Il decreto-legge dello scorso 10 novembre prevede l'impossibilità per gli atenei con i conti in rosso (spesa per il personale superiore al 90 per cento del totale) di effettuare nuove assunzioni. Mentre per quelli con i conti a posto è possibile derogare dal turn over al 20 per cento e arrivare fino al 50 per cento. Gli atenei virtuosi potranno ottenere più finanziamenti: il 7 per cento del Fondo di finanziamento ordinario sarà assegnato in base alle pagelle redatte dal Cnvsu (il Comitato nazionale valutazione del sistema universitario). Le università, inoltre, potranno coprire i posti docente e ricercatore chiamando studiosi "stabilmente impegnati all'estero". Nelle commissioni per il reclutamento dei professore e dei ricercatore prevarrà il sorteggio. Quattro prof sorteggiati da una lista nazionale e uno nominato dallo stesso ateneo che bandisce il concorso, per i professori ordinari e associati, e tre componenti (due sorteggiati e uno nominato dalla stessa università per i ricercatori.


Ma l'opposizione attacca su tutti i fronti. Secondo Mariapia Garavaglia, ministro ombra per l'Istruzione "con questo decreto, purtroppo, si perde un'occasione di miglioramento per gli atenei italiani". E va oltre. "L'esecutivo - continua la senatrice del Pd - è riuscito con abilità mediatica a far prevalere l'idea di decreto innovativo e che, con lo strumento del sorteggio, si metta un forte argine al problema del reclutamento e dei concorsi per l'accesso alla docenza nell'università". E riguardo al merito "su cui il ministro Gelmini si è speso in continuazione in un profluvio di interviste". "In che modo - si chiede la Garavaglia - esso viene valorizzato, quando l'Anvur, lo strumento attraverso il quale già adesso si potrebbero dare valutazioni fondate e, appunto, di merito, non è stato attivato dal ministro?". 

(27 novembre 2008)

giovedì 27 novembre 2008

Grande successo del convegno organizzato dalla Lista Tosi al Palazzo della Gran Guardia

Una sala totalmente piena di persone ha accolto ieri sera l'iniziativa culturale della LISTA TOSI al Palazzo della Gran Guardia.
Il tema della serata è stato "Crisi economica e ripresa: scenari futuri per Verona". 
Il moderatore della serata Avv. Gian Paolo Sardos Albertini ha aperto la serata presentando il professore Carlo Pelanda e motivando la mancanza del Dot. Manuel Negri.
Successivamente ha preso la parola il Professore Pelanda che per un'ora circa, ha attirato l'attenzione di tutto il pubblico presentando un'analisi attenta di quanto sta succedendo all'economia a livello mondiale, offrendo alla fine delle indicazioni su come comportarci nei prossimi mesi e soprattutto su come Verona ed i Veronesi si dovranno comportare.
La conclusione della serata è spettata al leader veronese FLAVIO TOSI che dopo un lungo applauso ha iniziato a spiegare il suo punto di vista sulla crisi economica in atto nel nostro paese.

Al termine della discussione tutti gli invitati si sono poi riversati nella sala vicina dove era stato allestito un gran rinfresco. 

L'iniziativa della Lista Tosi è stata veramente di grandissimo interesse. Il professore Pelanda ha tenuto bellissima lezione di economia riuscendo, come giò detto prima, ad attirare l'interesse di tutto il pubblico.

Complimenti al Professore Pelanda, al Sindaco Tosi e soprattutto alla Lista Tosi

Loris Rossi

Tosi e Polato fanno visita a 112enne di Verona

Il sindaco Flavio Tosi e l’assessore Daniele Polato hanno fatto visitalo scorso lunedì 24 novembre a Venere Pizzinato che ha compiuto ieri 112 anni. 


Alla signora, che è la più anziana del Veneto, sono stati consegnati una targa ricordo, dei cioccolatini e un omaggio floreale.

 TANTI AUGURI SIGNORA VENERE!!!